domenica 8 settembre 2013

Sceme da un matrimonio.

Visto che l'estate porta consiglio e ferie, trovo finalmente il tempo per un nuovo post retroattivo, siccome tra l'altro abbiamo festeggiato il primo anniversario giusto pochi mesi fa, ecco un breve resoconto, per lo più fotografico, del nostro matrimonio.

Il tema wedding questi ultimi anni va molto, a giudicare dai numerosi programmi quali quattro matrimoni, la guerra delle spose, abito da sposa cercasi, abito da damigella cercasi e altri ancora. Diciamo che se la giocano gli chef e i wedding planner. Certo che vedersi l’organizzazione dell’evento dal comodo divano di casa è molto meglio che essere coinvolte in prima persona.
Innanzitutto bisogna scegliere la sede. Cosa relativamente semplice. Si va in comune si sceglie la data e l’ora e si sbrigano le pratiche. Poi si cerca il ristorante. Mission impossibile! A quanto pare la gente decide di sposarsi tipo millemila anni prima e millemila anni prima prenota già il ristorante. Magari questi in un anno cambiano il cuoco, il gestore o da “Restaurant le beau poisson” diventano “Pizzeria da Totò” e invece dell’antipasto marinaro ti becchi al massimo il calzone farcito. Ma intanto uno il posto ce l'ha e non ci pensa più.
Poi bisogna scegliere il menù.
Pensavo che un menù carne e pesce non avrebbe scontentato nessuno, ma a quanto pare dove si mangia pesce la carne la trovi forse nel ragù e dove servono specialmente carne, il pesce è già tanto se ce l'hanno surgelato. Per fortuna abbiamo trovato il giusto compromesso qui, posto bello, cibo buono!
Stabilito il quando e il dove c'è da preparare gli inviti, i segnaposto e i menù. Che se una c'ha l'amica flyer designer tutto diventa più facile e in men che non si dica abbiamo il nostro simpatico logo in stile Tim Burtoniano! Quasi sicuramente una delle cose più riuscite di questo evento! Grazie Alessia!!!

Poi c'è l'abito. L'ABITO. Che per qualcuno è IL MATRIMONIO. Per me l'abito è UN abito. Non pensavo di sposarmi in mimetica, ma nemmeno che la scelta sarebbe stata così ardua. Insomma, ho sottovalutato decisamente la faccenda. Innanzitutto perchè, ma soprattutto perchèèèèèè, l'abito deve essere rigorosamente senza spalline??? Una poveretta che non ha come riempire sto misero décolleté se non con chili di ovatta non ha diritto ad un abito dignitoso? Quindi dopo affannose ricerche tutt'altro che spassose, ci ha pensato la sarta che ha confezionato magistralmente anche l'abitino per la piccola damigella Silvia, la cravatta dello sposo e il cuscinetto per le fedi. Siccome il bianco stufa ho pensato che un tocco di colore ci sarebbe stato bene. Chiamatelo come volete: rosa, fucsia, viola... fatto sta che che quelle piccole note di colore dell'abito hanno inevitabilmente condizionato tutta l'organizzazione. Fiori, bomboniere, inviti, album di nozze, torta.... tutto deve abbinarsi. Seeeembra facile!









I fiori e la torta sono stati la parte più semplice. Mi piace quando ti dicono "non si preoccupi pensiamo a tutto noi!".
Alla fine, eccetto forse per il gran caldo, la giornata è stata un successo. Le foto parlano da sole!!















E ora qualche piccola info:

Cerimonia - sala consiliare Comune di Muggia
Ristorante - Villa Andor, Ankaran (Slovenia)
Fiori - Agraria Stokovac, via Maovaz, 46, Trieste
Bomboniere - Bdm Mosaico Trieste
Abito sposa, damigella, cravatta sposo e cuscino fedi - Il Cucitutto, via Manzoni, 19, Trieste
Acconciatura - Denise acconciature, via Denza, 9, Trieste
Fedi - Blue Spirit
......
e le bellissime foto di Matilde Zacchigna








1 commento:

  1. Ciao,
    vediamo se vedi ancora i commenti (noto che non pubblichi da un po') mi permetto di romperti le balle... Il prossimo anno mi sposo e sto cercando il ristorante, ho letto una recensione pessima su questo e poi ho trovato questo post. Come l'hai trovato il ristorante? Ti è piaciuto? Sei rimasta soddisfatta?

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